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Sanità: inaccettabile tour della speranza per un giovane vittima di incidente. Zingaretti faccia chiarezza
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Nove ore di attesa in ambulanza. Un tour che è passato per il diniego del Policlinico Umberto I e del Gemelli per mancanza di posti letto disponibili. Poi l’arrivo all’ospedale San Filippo Neri dove finalmente il giovane ha ricevuto le prestazioni del caso. Quanto riportato in una denuncia dell’associazione di cittadini Codici è non solo gravissimo ma inaccettabile. Per fortuna stando a quanto appreso il giovane, rimasto vittima di un incidente stradale, è stato dimesso e l’epilogo sembrerebbe a lieto fine. Ma la domanda che non dobbiamo solo porci, ma a cui siamo tenuti a dare risposte rapide e tempestive, è cosa sarebbe accaduto qualora le condizioni del giovane fossero state più gravi o si fossero complicate nel corso di questo viaggio della speranza tra un presidio ospedaliero e l’altro. Il presidente Zingaretti e l’assessore D’Amato facciano immediata chiarezza sull’accaduto chiedendo una relazione dettagliata agli ospedali interessati, all’Ares 118. E una volta accertati i fatti, verificato l’accaduto, si prendano misure adeguate per porre fine a vicende come questa che non fanno onore alla nostra sanità, ai tantissimi professionisti che ogni giorno investono impegno e dedizione per colmare i tanti gap ancora esistenti in questo settore, e soprattutto non fanno che creare disorientamento e legittima preoccupazione nei nostri cittadini.
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Sanità: case Ronald esempio di eccellenza nel sostegno a famiglie di bimbi malati
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Ho avuto modo di incontrare in questi giorni i rappresentanti della Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald e di conoscere una realtà che da quasi venti anni opera nel nostro Paese andando incontro alle esigenze di quelle famiglie costrette a confrontarsi con la malattia del proprio bimbo. La Fondazione in Italia opera in alcune città, tra cui Roma, tramite l’apertura e la gestione di strutture, collocate presso i principali centri pediatrici tra cui quella di Palidoro nel complesso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, o tramite le cosiddette Family Room presenti nei reparti pediatrici, offrendo ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia, attivando progetti paralleli che contribuiscono a rendere più lieve un periodo difficile sia sotto il profilo umano che logistico. |
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Ristrutturazione Umberto I, commissione al lavoro per accertare migliori servizi
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I lavori di ristrutturazione previsti per il Policlinico Umberto I rappresentano il primo grande intervento su questa struttura dalla sua realizzazione. Opere imponenti sia sotto il profilo economico che organizzativo con una spesa stimata di oltre 225 milioni di euro. Preso atto della rilevanza degli interventi, e a seguito di numerose perplessità rappresentate da più parti, si è svolta oggi in commissione regionale “Sanità, politiche sociali e welfare” l’audizione della direzione generale del Policlinico Umberto I rappresentata dal direttore sanitario, Ferdinando Romano, dal vice direttore sanitario, Maria Augurusa e dal direttore della Uoc ingegneria ospedaliera, Valerio Camponeschi. Atteso che le somme disponibili non potevano coprire la totalità degli interventi ritenuti necessari per una complessiva riorganizzazione del Policlinico Umberto I, il nostro obiettivo era e resta approfondire e conoscere meglio nel dettaglio la ratio che ha portato ad effettuare alcune scelte rispetto ad altre, con quali ricadute e con quali prospettive, nell’interesse dell’utenza e dei dipendenti del Policlinico stesso. |
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All'ospedale Sant'Andrea ennesima, inaccettabile violenza su personale medico |
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Ennesimo, inaccettabile, atto di violenza contro il personale medico quello avvenuto all’ospedale Sant’Andrea di Roma nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre. Si tratta dell'ennesimo campanello di allarme per un fenomeno che continua a dilagare e che come istituzioni deve vederci in prima linea per trovare misure di prevenzione e repressione realmente applicabili a tutela del personale medico. Niente e nessuna motivazione può giustificare la violenza nei confronti dei medici e degli altri operatori. Sale d’aspetto affollate e allungamento dei tempi di visita nelle aree di emergenza, allungamento di liste d’attesa, ritardo dell’arrivo dei mezzi di soccorso, richiesta di prestazioni non adeguate, carenza di posti letto, non possono essere pagati da coloro che lavorano per risolvere i problemi di un sistema di cui sono altrettanto vittime. |
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Bene messa in sicurezza della Pontina ma continuiamo a lavorare sulla Roma - Latina
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Non possiamo che apprendere con la massima soddisfazione della decisione del Ministero per le infrastrutture di investire risorse per la messa in sicurezza della Pontina e per garantire “in tempi brevi all’importante arteria standard di qualità degni di un Paese europeo”. Si tratta di interventi non rinviabili, che sollecitiamo da tempo, e che vanno fatti con estrema rapidità soprattutto a fronte della stagione delle piogge ormai pronta ad entrare nel vivo e che ogni anno non fa che peggiorare il degrado già consistente in cui versa l’unica strada che collega Latina a Roma. E’ impensabile continuare a percorrere la Pontina tra gimkane causate dalle buche che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e che sono tra le cause primarie dei quotidiani incidenti che si verificano su questa strada. Così come è inaccettabile che, a causa dello stato disastroso in cui versa il manto stradale, pendolari ed aziende siano costrette a percorrere la Pontina con limiti di velocità fissati a 60 chilometri orari. Parallelamente dobbiamo portare avanti però la realizzazione della Roma – Latina. |
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